l’Unit del 2/04/01 a pagina 25., 2 aprile 2001
Un ricordo di Totò sugli esordi al teatro Jovinelli: «Non era il momento più propizio perché don Peppe aveva appena finito di scaraventare fuori dal suo ufficio un attore che era arrivato tardi alle prove: tuttavia il colloquio fu abbastanza cordiale, molto più di quanto potessi sperare
Un ricordo di Totò sugli esordi al teatro Jovinelli: «Non era il momento più propizio perché don Peppe aveva appena finito di scaraventare fuori dal suo ufficio un attore che era arrivato tardi alle prove: tuttavia il colloquio fu abbastanza cordiale, molto più di quanto potessi sperare. "Ah, siete napoletano?", chiese Jovinelli. "A me piacciono i napoletani. E, ditemi, siete bravo?". Mah, dicono. "Dicono, dicono e chissà poi se è vero. Comunque vi aspetto domani per le prove". Il giorno dell’esordio, mentre il pubblico batteva ancora le mani, don Peppe si presentò in palcoscenico, contrariamente alle sue abitudini. "Giovanotto, siete stato veramente bravo", mi disse stampandomi sulla schiena una pesante manata. La settimana dopo, Jovinelli mi riconfermava (come si dice nel gergo del teatro), mentre il mio successo veniva annunciato da nuovi striscioni dove il mio nome era scritto con caratteri alti mezzo metro. Sapeste che effetto!».