Monica Virgili su Amica del 04/04/01 a pagina 62-65., 4 aprile 2001
Il diamante si forma a circa 150-200 chilometri di profondità, sotto la superficie terrestre, ad una temperatura che oscilla tra i 900 e i 1
Il diamante si forma a circa 150-200 chilometri di profondità, sotto la superficie terrestre, ad una temperatura che oscilla tra i 900 e i 1.300 gradi. Il processo di formazione ha durata variabile a seconda del giacimento: 990 milioni di anni nel Botswana; tre miliardi e 300 milioni di anni nel Sudafrica. I movimenti tellurici, nei secoli, spingono in superficie le "vene", che diventano giacimenti. Per ricavare un piccolo diamante (0.20 carati) bisogna scavare e setacciare più di una tonnellata di roccia diamantifera. I principali giacimenti si trovano in Africa (Sudafrica, Botswana, Guinea, Angola, Ghana, Tanzania, Sierra Leone, Costa d’Avorio), Australia, India, Brasile, Venezuela, Canada, Siberia. Il settanta per cento del mercato mondiale dei doamanti è controllato da De Beers, che possiede le miniere africane. Come si "fa" un diamante: la roccia diamantifera viene estratta dalle miniere, frantumata e passata ai raggi X, che individuano le gemme (la media è di 0.15 grammi di diamante per tonnellata di roccia). Le pietre vengono poi classificate dai membri del Cso (Central Selling Organization, la società di Londra cxhe fissa il prezzo dei diamanti) in 14.000 categorie, in base a forma, purezza e dimensioni. Ogni anno, sono settanta milioni i monili realizzati con diamanti.