Cesare Zavattini "Straparole". Sta in Cesare Zavattini "Romanzi, Diari, Poesie" a cura di Renato Barilli. Bompiani, 1974, pagg 511-512, 14 marzo 2001
"De Sica disse con voce dolce e bocca appuntita alla custode del postribolo di via Panico che sbarrava l’uscio con la cassetta dei soldi in mano: "Vorremmo vedere, un’occhiata, per ragioni di cinema, sono De Sica
"De Sica disse con voce dolce e bocca appuntita alla custode del postribolo di via Panico che sbarrava l’uscio con la cassetta dei soldi in mano: "Vorremmo vedere, un’occhiata, per ragioni di cinema, sono De Sica." La donna disse: "Guardate pure," andò avanti e gridò: "Tutti in piedi." I clienti nella sala d’aspetto si alzarono senza capire cosa succedeva. In un salotto c’era un carabiniere solo, i carabinieri hanno un salotto apposta. La direttrice in persona fece gli onori casa e disse a De Sica: "Siamo colleghi," infatti era una famosa fantasista del varietà europeo, dieci anni fa imitava le cantanti liriche, con i capelli tirati su come una cresta e io la vidi spesso. Diceva: "Le mie bambinone sono tutte sposate. Io sono equa, vogliono restare a tavola una mezz’ora in più? Chiudo un occhio. Desidera vedere qualche stanza?" De Sica dice: "Per ragioni di studio, studio l’umanità." "Prima li porto in infermeria, c’è una malatina." La malata è a letto, appoggiato alla spalliera del letto c’è un uomo, il marito, i mariti vengono ogni sabato a ritirare i soldi. "Oggi l’abbiamo purgata, domani si potrà alzare." Spiega che tutte hanno dei bambini e che lei è molto rigorosa con la pulizia. Bussa a una stanza: "Anna, apri un momento," voce dall’interno: "Sono occupata." "Alzati, copriti." L’uscio si apre, appare la donna in camicia. De Sica ha una borsa di cuoio sotto il braccio, Biancoli il bavero del cappotto rialzato e Guerrieri il volto duro per crescere di età. C’è un uomo a letto che sbarra gli occhi e si copre in fretta con le coperte, De Sica guarda in giro, dice: "Bene, molto bene." La direttrice bussa a un’altra porta, la porta si apre subito, uno sta abbottonandosi le bretelle, riconosce De Sica e gli sorride familiarmente, "De Sica," dice, continua a sorridere e a scuotere la testa, De Sica sorride anche lui familiarmente e dice "piacere". La ragazza già vestita domanda con gli occhi se si vuole vedere ancora, De Sica risponde: "Basta, grazie." Lungo le scale incontranouna ragazza vestita con una specie di rete molto larga che lascia veder tutto, seguita da un vecchio, i tre si schiacciano contro il muro per lasciarli passare mentre la direttrice dice: "Lei è padrone qui dentro, venga quando vuole, può studiare quello che vuole."."(Cesare Zavattini)