Tino Oldani, Panorama, n. 45, 1996., 6 aprile 2001
I commercianti pagano o no le tasse? I dati sono controversi. Secondo il ministro delle Finanze Visco, i commercianti sono sostanzialmente degli evasori perché dichiarano un reddito medio complessivo di 24 milioni e 300 mila lire l’anno, mentre la dichiarazione media dei lavoratori dipendenti è di 30 milioni e 200 mila lire
I commercianti pagano o no le tasse? I dati sono controversi. Secondo il ministro delle Finanze Visco, i commercianti sono sostanzialmente degli evasori perché dichiarano un reddito medio complessivo di 24 milioni e 300 mila lire l’anno, mentre la dichiarazione media dei lavoratori dipendenti è di 30 milioni e 200 mila lire. Dunque un commerciante, cioé un "padrone", secondo le elaborazioni dei giornalisti, guadagnerebbe mediamente meno di un salariato. Giuseppe Bortolussi, a capo dell’Associazione Artigiani di Mestre, dice che questo raffronto è come minimo improprio. Non si deve prendere infatti come pietra di paragone la media di tutti gli stipendi, dato che questa è formata anche, per esempio, dagli stipendi dei magistrati (111 milioni l’anno) o dei professori universitari (71 milioni). Il raffronto giusto è, a suo dire, tra il reddito medio di un commerciante e quello di un operaio, dato che il dipendente di un commerciante «è un operaio e non un lavoratore dipendente medio». Il reddito medio degli operai italiani è di 22 milioni e 300 mila lire l’anno.