7 aprile 2001
Banyamulenge. Questa parola difficile da pronunciare indica i Watussi dello Zaire. Non si tratta di profughi: si tratta di 350 mila persone che vivono nell’Est del Paese, sul verdeggiante altopiano del fiume Ruzizi disteso tra il lago Kivu e il lago Tanganica
Banyamulenge. Questa parola difficile da pronunciare indica i Watussi dello Zaire. Non si tratta di profughi: si tratta di 350 mila persone che vivono nell’Est del Paese, sul verdeggiante altopiano del fiume Ruzizi disteso tra il lago Kivu e il lago Tanganica. I Banyamulenge - Watussi zairesi - stanno lì da due secoli e in questo periodo di tempo hanno accumulato ricchezza e potere, prima facendo i pastori e commerciando, poi invadendo la capitale Kinshasa e occupando i posti redditizi dell’amministrazione. Teniamo presente questo: due anni fa costoro si sono visti arrivare in casa un milione e duecentomila Hutu, cioè - dal punto di vista dei Banyamulenge - un milione e duecentomila massacratori dei loro fratelli Watussi ruandesi.