Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Quanto costa candidarsi? In media un centinaio di milioni di lire, che coprono: le spese di un sondaggio iniziale sulle intenzioni di voto degli elettori; l’analisi del territorio (divisione dell’elettorato in classi d’età, professione, reddito, consumi, hobbies); l’ufficio stampa; la propaganda cartacea; l’organizzazione di eventi. I prezzi e i servizi cambiano a seconda delle soicietà di consulenza. La Edelman offre tre «moduli» da 50 milioni di lire l’uno: il primo serve ad impostare la campagna elettorale (individuazione dei Vip disposti ad appoggiare la candidatura, analisi del terriotorio); durante il secondo s’insegna al candidato a parlare in pubblico, in privato, a vestirsi in modo adeguato, a comunicare efficacemente anche con i gesti; il terzo modulo è interamente dedicato alla strategia (raccolta fondi, elaborazione del programma politico, creazione dell’ufficio stampa, organizzazione del comitato). La Running di Claudio Velardi inserisce nel «pacchetto» anche la formazione dello staff del candidato, la gestione della raccolta dei fondi, la strategia di comunicazione negativa nei confronti dell’avversario. Il tutto per 45 milioni di lire; «I candidati che sono sicuramente perdenti non li prendiamo. Un conto è aiutare a recuperare mille voti, un conto sono le battaglie impossibili». Le tariffe della For President, invece, oscillano tra i 60 e i 120 milioni di lire, quelle della Bea stanno intorno ai 100 milioni di lire. Più economica la comunicazione online. Affittare un sito già pronto su Polix.it costa 4 milioni di lire; in caso di elezione del candidato, lo si può mantenere gratis per un anno, mentre per ognuno degli anni successivi il canone d’affitto è di un milione di lire. Per la creazione di un sito e l’aggiornamento continuo in campagna elettorale, la Pericles chiede dai 7 ai 9 milioni di lire.