Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  aprile 10 Martedì calendario

Il serial killer italiano è localizzato perlopiù al nord: 8 in Lombardia, 4 in Piemonte, 3 in Campania, 2 in Veneto e nel Lazio

Il serial killer italiano è localizzato perlopiù al nord: 8 in Lombardia, 4 in Piemonte, 3 in Campania, 2 in Veneto e nel Lazio. Aggredisce di sorpresa, s’intrattiene con la vittima prima di ucciderla. Il 45 per cento ammazza nella propria casa, il 10 per cento ha avuto rapporti sessuali con la vittima prima di eliminarla, il 5 per cento delle vittime si è difesa lottando. In genere i serial killer sono celibi, disoccupati o con lavori mediocri, collezionano armi. Le vittime stanno sui 39 anni, nel 60 per cento dei casi sono uomini, le donne spesso prostitute. L’atto omicida non sembra dipendere dal comportamento della vittima. Casi di serial killer in coppia: Bartolomeo Gagliano e Francesco Sedda detti i «folli di Savona», Wolfgang Abel e Marco Furlan noti come «Ludwig».