Barbara Palombelli sul Corriere della Sera del 09/04/01 a pagina 18., 9 aprile 2001
«La mia vita è dolce, dolcissima, meravigliosa. Sono innamorato dello spettacolo, degli attori, delle attrici, delle novità
«La mia vita è dolce, dolcissima, meravigliosa. Sono innamorato dello spettacolo, degli attori, delle attrici, delle novità. Ancora adesso, la notte del lancio di un film non riesco a dormire: aspetto le due di notte per comprare i giornali, per vedere cosa hanno scritto, soffro più io del produttore... La prima volta che vidi Cinecittà fu con mio padre. Portò me e mio fratello a vedere un ciak di un film di Macario, il Jerry Lewis italiano. Era "Imputato, alzatevi...". Ricordo quel giorno come fosse oggi. Correva l’anno 1939, avevo sei anni, rimasi folgorato. Non immaginavo che avrei passato in quei viali tante ore, tanti anni, tanti momenti meravigliosi. Non avrei neanche immaginato che mio padre mi avrebbe buttato fuori di casa. Già da allora, infatti, il mio destino di maschio primogenito era segnato: avrei studiato medicina» (Enrico Lucherini, press-agent).