Barbara Palombelli sul Corriere della Sera del 09/04/01 a pagina 18., 9 aprile 2001
«Mio padre Tommaso era un grande medico. Cattedra, incarico al Policlinico, una clientela importante
«Mio padre Tommaso era un grande medico. Cattedra, incarico al Policlinico, una clientela importante. Lavorava sempre, anche di notte, scriveva libri, studiava e correva dai malati. Abitavamo in via dei Monti Parioli, il quartiere più chic di Roma, e lui aveva lo studio al pianterreno, io mi ci infilavo di nascosto quando visitava gli attori di allora: Salvo Randone, Mariella Lotti, Caterina Boratto. Da piccolo, giocavo con mio fratello Mario e mia sorella Bianca agli indovinelli sul cinema. Io mostravo a Mario una foto coperta, e lui dai capelli doveva capire se si trattasse della Noris o della Ferida... Eravamo pazzi per il palcoscenico, parlavamo solo di quello. Un giorno incontrai un gruppo di ragazzi dell’Accademia d’arte drammatica, erano in tuta da ginnastica, li seguii... mi parlavano dei loro miti: Andreina Pagnani, Giorgio De Lullo, Rossella Falk, di quella che era un tempo la Compagnia dei Giovani, un gruppo teatrale leggendario» (Enrico Lucherini, press-agent).