Carlo Ginzburg su la Repubblica dell’08/04/01 a pagina 39., 8 aprile 2001
Il 5 agosto 1914, alla vigilia dell’entrata della Gran Bretagna nel conflitto bellico, il premier Lord Asquith nominò ministro della guerra Lord Kitchener, governatore militare dell’Egitto, in Inghilterra per un periodo di riposo
Il 5 agosto 1914, alla vigilia dell’entrata della Gran Bretagna nel conflitto bellico, il premier Lord Asquith nominò ministro della guerra Lord Kitchener, governatore militare dell’Egitto, in Inghilterra per un periodo di riposo. Nel corso della chiamata alle armi, pubblicata dal "Times" e rafforzata da un manifesto con la faccia del ministro, si arrivò a registrare 35 mila adesioni di volontari al giorno; durante i primi diciotto mesi di guerra il successo dei cartelloni fu tale che le "armate di Kitchener" (o "divisioni Kitchener") raggiunsero i due milioni e mezzo di unità (Lady Asquith commentò: «Come generale è mediocre, ma come manifesto è stupendo!»). A colpire la fantasia dei passanti furono soprattutto gli occhi dell’ex governatore, lievemente strabici. Secondo un giornalista del tempo, «gli occhi di Kitchener ispirano, sia detto senza offesa, un terrore reso più intenso dal loro strabismo, accentuato con l’avanzare dell’età. Sono azzurri, acuti e penetranti. Anche senza questa irregolarità sarebbe difficile reggerne lo sguardo, ma la loro simmetria suscita in molti un vero e proprio panico». L’immagine fornì il modello per i manifesti dello zio Sam e di Trotzky. Anche George Orwell si ricordò di quel viso, visto da bambino per le strade di Londra, per descrivere, nel libro "1984", l’enorme cartellone con sopra il faccione di un uomo di circa trentacinque anni, con folti baffi neri e occhi che seguono chi lo guarda, sotto il quale era posta la scritta "Big Brother is watching you" ("il Grande Fratello ti guarda").