David Grieco su l’Unit del 10/04/01 a pagina 17., 10 aprile 2001
«I film che amo sono quelli di Truffaut, Godard, i film francesi. Bergman, Woody Allen. Mi piacciono i film epici, come "Lawrence d’Arabia", e mi piacciono le storie intimiste che raccontano la natura umana
«I film che amo sono quelli di Truffaut, Godard, i film francesi. Bergman, Woody Allen. Mi piacciono i film epici, come "Lawrence d’Arabia", e mi piacciono le storie intimiste che raccontano la natura umana. Amo lo scandaglio psicologico e il grande spettacolo, indifferentemente. L’importante è che i personaggi abbiano una loro verità. Sta tutto lì». «Il film che avevo scritto io era diverso, più autentico. L’episodio di Michael Douglas con la figlia drogata finiva in tutt’altro modo, lei scappava di casa e lui la guardava dalla finestra senza far nulla per fermarla. Mi dissero che non andava bene, che era un finale senza speranza. Poi il personaggio del ragazzo che le fa conoscere la droga, questo ragazzo dall’apparenza così perbene che straparla e accusa sempre il sistema, aveva molte più battute, ed erano molto divertenti. Però forse in questo caso hanno fatto bene a tagliarle. Mi ero identificato troppo in quel personaggio, lo avevo fatto diventare la voce dell’autore» (Steve Gaghan, sceneggiatore di "Traffic").