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 2001  aprile 06 Venerdì calendario

Da secoli gli abitanti di Edimburgo sono convinti che il castello della città sia abitato da strane presenze (un suonatore di cornamusa, un gruppo di appestati, la madre di un bimbo nato morto)

Da secoli gli abitanti di Edimburgo sono convinti che il castello della città sia abitato da strane presenze (un suonatore di cornamusa, un gruppo di appestati, la madre di un bimbo nato morto). Un terzo degli scozzesi afferma di aver avuto esperienze paranormali: i fantasmi vengono citati anche nelle guide tra le attrazioni turistiche e hanno nome e cognome, festeggiano anniversari, dimostrano simpatie per alcuni e antipatie per altri. Richard Wiseman, psicologo inglese specializzato nel paranormale, ha deciso di andare in fondo alla questione e si è messo a capo della più grande caccia al fantasma mai organizzata: nove scienziati universitari dotati di sofisticate attrezzature e quasi duecento volontari cammineranno di giorno e soprattutto di notte per corridoi, soffitte e cantine del castello di Edimburgo, prendendo appunti su visioni e sensazioni. «Quando uno spettro è vicino, si sente un gran freddo, si fa fatica a respirare e si avverte un senso d’oppressione al petto», spiega Wiseman, che un anno fa si è occupato del fantasma di Catherine Howard, la quinta moglie del re Enrico VIII, fatta giustiziare dal consorte il 13 febbraio 1542 dopo la scoperta di alcune relazioni prematrimoniali. Dentro al castello sono stati portati rilevatori di aria calda, misuratori elettromagnetici, sensori geomagnetici, sonde per la temperatura, radio per ultrasuoni e una fotocellula in grado di individuare le presenze al buio. L’attenzione dei ricercatori si volgerà soprattutto verso il Ponte Sud, dove durante una pestilenza furono sepolte vive centinaia di persone: termine previsto per le ricerche, Pasqua. Il 17 aprile verranno pubblicati i risultati, al termine del Festival della Scienza di Edimburgo.