Matteo Patrono su il manifesto dell’11/04/01 a pagina 16., 11 aprile 2001
Trilussa tifava per la Roma ed era grande amico dell’allora capitano giallorosso Fulvio Bernardini
Trilussa tifava per la Roma ed era grande amico dell’allora capitano giallorosso Fulvio Bernardini. Anche Alfonso Gatto, salernitano di nascita e milanista d’adozione, aveva un debole per i portieri delle squadre capitoline: «Masetti (il portiere della Roma dello scudetto del ’42), nel vecchio Campo Testaccio, entrava come un purosangue, pieno di sé, tenuto a freno dai suoi muscoli, dal taglio dritto del bel viso e degli occhi incastonati». Di Ezio Sclavi, numero uno della Lazio, diceva: «Sclavi, peloso, brusco, aveva bisogno che il campo gli urlasse addosso come una foresta, per diventare una scimmia enorme tra i pali della porta». Alla fine della carriera, Sclavi divenne pittore di una certa fama ed espose a Parigi, Roma, Milano, appoggiato dall’amico Corrado Cagli. Amava rappresentare scene calcistiche e fece un ritratto a Corrado Giubilo, al’epoca quindicenne, che anni dopo sarebbe diventato il portiere della Lazio.