Daniele Belloni su Il Giornale del 06/04/01 a pagina 31., 6 aprile 2001
Secondo i linguisti inglesi Daniel Nettle e Suzanne Romaine, la scomparsa delle lingue celtiche dal Regno Unito «fu causata dalla politica di repressione linguistica attuata dai re inglesi»
Secondo i linguisti inglesi Daniel Nettle e Suzanne Romaine, la scomparsa delle lingue celtiche dal Regno Unito «fu causata dalla politica di repressione linguistica attuata dai re inglesi». In un editto reale del 1616 si affermava la volontà di estirpare la lingua irlandese, causa delle «persistenti barbarie e inciviltà che regnano tra gli abitanti delle isole e delle regioni montuose». Nel 1846 i commissari governativi per l’istruzione definirono il gallese una lingua che «distorce la verità, favorisce la frode e incoraggia lo spergiuro». A scuola, i bambini sorpresi a parlare gallese erano costretti a portare un distintivo con scritto «Welsh not» («il gallese no»). Alla fine della settimana chi si trovava addosso il distintivo doveva subire una pena corporale, regola che rimase in voga fino al ventesimo secolo.