Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  aprile 11 Mercoledì calendario

Secondo uno studio della Goldman Sachs sulle banche commerciali europee, i clienti benestanti (20 per cento della clientale totale) contribuiscono in massima parte ai profitti di una banca, mentre i clienti "poveri" (20 per cento) contribuiscono all’80 per cento delle perdite

Secondo uno studio della Goldman Sachs sulle banche commerciali europee, i clienti benestanti (20 per cento della clientale totale) contribuiscono in massima parte ai profitti di una banca, mentre i clienti "poveri" (20 per cento) contribuiscono all’80 per cento delle perdite. La clientela "normale" (60 per cento) non influisce in nessun modo sui bilanci delle banche.