Alessandra Farkas sul Corriere della Sera del 13/04/01 a pagina 13; Astrit Dakli su il manifesto del 13/04/01 a pagina 1; Gianna Pontecorboli su Il Mattino del 13/04/01 a pagina 11., 13 aprile 2001
Timothy McVeigh (il terrorista di estrema destra che il 19 arile del 1995 fece esplodere una bomba all’Alfred P
Timothy McVeigh (il terrorista di estrema destra che il 19 arile del 1995 fece esplodere una bomba all’Alfred P. Murrah Federal Building- Oklahoma Cityt -uccidendo 168 persone, tra cui diciannove bambini) sarà il primo condannato a morte americano la cui esecuzione verrà trasmessa in diretta attraverso una telecamera a circuito chiuso. La decisione è stata presa dal ministro della giustizia statunitense, John Ashcroft, che l’ha definita «un atto di pietà nei confronti dei parenti delle vittime. Nella saletta delle esecuzioni c’è posto solo per dieci persone, che verranno selezionate con una lotteria». La legge americana prevede che possano assistere all’esecuzione due o tre parenti delle vittime (dodici nel caso dei pluriomicidi). I parenti che avevano chiesto di assistere, invece, erano circa 250. D’accordo con la decisione lo stesso McVeigh, al quale è stato concesso, prima dell’esecuzione, di essere intervistato telefonicamente (le interviste devono però durare al massimo 15 minuti). L’ultima intervista concessa da McVeigh è durata 75 ore, ed è stata trasformata, dai due reporter del Buffalo News che l’avevano realizzata, in un libro che ha suscitato numerose polemiche in America, a causa della totale mancanza di rimorso che emerge dalle parole dell’estremista di destra.