Bruce Catwin, Le vie dei canti, Adelphi., 17 aprile 2001
I Beja, guerrieri sudanesi alti e magri, avvolti in teli di cotone color sabbia dai lembi sovrapposti sul petto, rinnovano ogni giorno l’acconciatura: si ungono a vicenda i capelli con grasso di capra profumato, poi li pettinano in riccioli a cavaturacciolo e formano una specie di parasole che sostituisce il turbante e tiene fresca la testa
I Beja, guerrieri sudanesi alti e magri, avvolti in teli di cotone color sabbia dai lembi sovrapposti sul petto, rinnovano ogni giorno l’acconciatura: si ungono a vicenda i capelli con grasso di capra profumato, poi li pettinano in riccioli a cavaturacciolo e formano una specie di parasole che sostituisce il turbante e tiene fresca la testa. A sera, quando il grasso si è sciolto, spianano i capelli in una specie di cuscino.