Raimondo Bultrini su la Repubblica del 17/04/01 a pagina 40., 17 aprile 2001
L’antenato del kimono è uno scialle detto hire: si pensava fosse capace di placare i venti, le onde e i serpenti
L’antenato del kimono è uno scialle detto hire: si pensava fosse capace di placare i venti, le onde e i serpenti. Durante il periodo Nara (settimo e ottavo secolo) si attribuivano poteri magici al kimono con le maniche lunghe (dette Sodo): si diceva potessero procurare incantesimi d’amore nel caso in cui fossero state piegate durante la notte mettendo in vista l’interno, usate per pulire oggetti o bruciate. Il viola è il colore supremo per gli uomini, seguito dal bianco e dal verde; solo alcune dame possono indossare i kimono rossi, per i quali occorre un permesso speciale. Oggi questo capo viene usato quasi unicamente dalle cameriere dei ristoranti tradizionali, dai maestri d’arte calligrafa, da qualche sposa o durante i funerali e nelle cerimonie del the. Il kimono è difficile da indossare per i single, che rappresentano una percentuale altissima della popolazione giapponese: non hanno nessuno che li aiuti a portare a termine la chiusura dell’Obi, la fascia che solo le signore sposate possono legare sul davanti. Secondo il ministro dell’Industria di Tokyo, le vendite del capo tra il 1990 e il 1998 sono scese del sessanta per cento.