Miles Harvey sul Corriere della Sera del 18/04/01 a pagina 33., 18 aprile 2001
Cristoforo Colombo, prima di essere al servizio dei reali di Spagna, visse per nove anni in Portogallo con il fratello Bartolomeo, che faceva il cartografo
Cristoforo Colombo, prima di essere al servizio dei reali di Spagna, visse per nove anni in Portogallo con il fratello Bartolomeo, che faceva il cartografo. Dopo aver chiesto inutilmente al re Giovanni II il patrocinio per la sua impresa verso le Indie, nel 1485 lasciò in fretta il Portogallo. Lo storico del XVI secolo Bartolomé de Las Casas scrisse che Cristoforo lasciò il paese «temendo che il re lo facesse inseguire e rinchiudere» e alcuni studiosi sostengono che avesse trafugato una copia della mappa del mondo del cosmografo fiorentino Paolo del Pozzo Toscanelli: in Portogallo carte e resoconti nautici erano considerati segreti di Stato. A Lisbona, Bartolomeo copiò diverse carte, tra cui una grande mappa del mondo, e poi raggiunse Cristoforo in Spagna. I due fratelli, con l’aiuto delle mappe trafugate, poi vendute in Italia, aggiornarono le vecchie carte per mostrarle ai regnanti spagnoli e ottennero il finanziamento per la loro avventura.