Sergio Frau su la Repubblica del 19/04/01 a pagina 46., 19 aprile 2001
La teoria secondo cui gli Etruschi sarebbero una popolazione italica autoctona è successiva alle leggi razziali del Fascismo e fu sostenuta a partire da 1942 dallo studioso Massimo Pallottino
La teoria secondo cui gli Etruschi sarebbero una popolazione italica autoctona è successiva alle leggi razziali del Fascismo e fu sostenuta a partire da 1942 dallo studioso Massimo Pallottino. Da Erodoto in poi, tutte le fonti antiche avevano individuato le origini degli Etruschi a Oriente, ma Pallottino, per risolvere la questione, tra tutti gli scrittori che trattavano l’argomento scelse Dionigi di Alicarnasso, l’unico che sosteneva la nascita italica della civiltà. La ricostruzione, pubblicata per la prima volta nel 1942 nel libro "Etruscologia", piacque a Mussolini e a molti studiosi. Pallottino aggiunse: «Con il condurre avanti discussioni spesso sterili e interminabili sulla questione delle origini etrusche, gli studiosi di storia antica e gli etruscologi hanno generalmente perduto di mira temi assai più attraenti e proficui, attraverso i quali era possibile sottolineare glorie e priorità dell’antica civiltà italiana». Sebbene ci siano numerosi indizi che fanno pensare alle origini orientali, questo «non significa che la civiltà dell’Etruria antica debba essere riportata esclusivamente a germi stranieri: e tanto meno che il complesso nazionale etrusco debba essere straniato dall’ambiente razziale, linguistico e culturale dell’Italia antica».