Guido Ceronetti su La Stampa del 15/04/01 a pagina 1., 15 aprile 2001
"In questa così fosca, italiana, cattolicissima storia della ispirata Radio Vaticana, una cosa soltanto mi appare chiara: Radio Vaticana è Biancaneve
"In questa così fosca, italiana, cattolicissima storia della ispirata Radio Vaticana, una cosa soltanto mi appare chiara: Radio Vaticana è Biancaneve. Le belle fiabe non mancano di crudeltà, ma c’è sempre un premio per l’innocenza perseguitata. La perfida Crimilda vuole la perdita di Biancaneve: però il macellaio incaricato di strapparle il cuore porta alla regina un cuore di capretto, l’ideale sotto Pasqua. Biancaneve vive qualche ora nel panico, finché alcuni nani (brutti e neri ma cuori d’oro) pigliano a proteggerla. L’orribile Crimilda le propina la mela trattata del Trentino, quasi ne muore la poverina, allora ecco arrivare, decisivo, a cavallo, il Principe (bello non tanto, però taumaturgo), la bacia in bocca e la resuscita. Nozze in vista e Crimilda folgorata. Nella sua bontà, Biancaneve non chiede la testa di nessuno. Vedendole rotolare davanti al suo castello, si limita a sorridere" (Guido Ceronetti).