Guido Ceronetti su La Stampa dellí11/04/01 a pagina 25., 11 aprile 2001
"Il crepuscolo della Radio è dei più lenti e provvisti d’indecisione, per l’indecifrabilità dell’onda
"Il crepuscolo della Radio è dei più lenti e provvisti d’indecisione, per l’indecifrabilità dell’onda. Do per passata, inghiottita dal tempo, la grande occasione della radio, e il suo meglio e il suo peggio ormai forniti, ma non è una certezza: i marziani del ’38 potrebbero davvero manifestarsi e negli stadi le partite cedere la domenica e la notturna alle Baccanti di Euripide, e il Megahertz fino in fondo non lo controlla nessuno. Enigmatico è il futuro della radio. Per ora è inevitabile che, considerata un mezzo superato o per poveri, siano introdotti, tra i suoi denti di tigre, formaggini" (Guido Ceronetti).