G. P. M. su La Stampa del 23/04/01 a pagina 11; anche Giovanni Caprara sul Corriere della Sera del 21/04/01 a pagina 17., 23 aprile 2001
Sullo Shuttle l’aria viene fatta passare attraverso filtri che devono essere puliti quotidianamente
Sullo Shuttle l’aria viene fatta passare attraverso filtri che devono essere puliti quotidianamente. Ci sono appositi armadietti per oggetti morbidi e cibo (separati da divisori che gli impediscono di sbattere tra loro). Gli astronauti mangiano, tre volte al giorno, cibi freschi o liofilizzati (reidratati con acqua potabile tramite uno speciale apparecchio) e bevono da una cannuccia chiusa da una molletta, che si apre solo quando si aspira il liquido. Il menu può essere scelto tra decine di alimenti (broccoli al gratin, cocktail di gamberetti, riso, fettuccine, pollo, frutta fresca), a patto di mantenere un costante apporto calorico. Si dorme in una specie di sacco a pelo fissato alle pareti della navicella da una serie di cinture. Sullo Shuttle sono disseminate anche maniglie, corrimano, scale, fermapiedi e piattaforme per agevolare gli spostamenti. I passeggeri, una volta svegli, hanno a disposizione una cinquantina di minuti per l’igiene personale: si lavano con salviette umide prive di profumo, si fanno la barba con rasoio e schiuma tradizionali (il rasoio elettrico disperderebbe i peli nella navicella), vanno in bagno (un sistema di ancoraggio gli consente di stare fermi, uno di aspirazione porta via feci e urina). Gli astroanuti devono fare due ore di ginnastica a giorni alterni: a causa dell’assenza di gravità, infatti, i muscoli non fanno sforzi e quindi perdono massa (si calcola che un astronauta perda l’1 per cento del proprio peso in un mese). Nei primi due giorni di missione la metà soffre di "mal di spazio" (nausea e vomito). Quando escono dallo Shuttle gli astronauti indossano tute in grado di sopportare temperature dai -150 ai +180 gradi: il primo strato è costituito da un indumento intimo, raffreddato a liquido e attraversato da cento metri di tubicini di plastica che fanno circolare acqua intorno al corpo. I cinque strati successivi servono come protezione contro i raggi solari, l’ultimo protegge dal fuoco. Nello zaino ci sono le bombole d’ossigeno. Il peso complessivo della tuta è di 100 chilogrammi.