Anna Maria Sersale su Il Messaggero del 23/04/01 a pagina 11., 23 aprile 2001
Un gruppo di ricercatori del Cnr, guidati dal professor Gaetano de Chiara, farmacologo e ordinario di Tossicologia all’Università di Cagliari, ha individuato la zona del cervello su cui agirebbero stupefacenti come extasi e cocaina
Un gruppo di ricercatori del Cnr, guidati dal professor Gaetano de Chiara, farmacologo e ordinario di Tossicologia all’Università di Cagliari, ha individuato la zona del cervello su cui agirebbero stupefacenti come extasi e cocaina. Si tratta della così detta "conchiglia del nucleo accumbens", che si trova in una delle parti più profonde del cervello, quasi all’altezza dell’ipotalamo. Quando si assumono droghe, la pompa naturale che serve a smaltire la dopamina in eccesso prodotta dal corpo, si blocca. In questo modo, la dopamina (un eccitante naturale che in piccole dosi rende semplicemente vigili e attivi) raggiunge livelli elevati fgacendo perdere ogni forma di controllo su di sé e provocando ipereccitazione.