Cesare Garboli, ìRicordi tristi e civiliî, Einaudi., 27 aprile 2001
"Noi siamo stati il giardino dell’impero, come diceva Dante. Siamo simili a un Efebo dentro al quale tutti gli altri stati hanno desiderato stare, ammirati della sua bellezza
"Noi siamo stati il giardino dell’impero, come diceva Dante. Siamo simili a un Efebo dentro al quale tutti gli altri stati hanno desiderato stare, ammirati della sua bellezza. Quando abbiamo smesso di essere un bel ragazzo che l’ha preso nel sedere, abbiamo fatto la faccia feroce, per poi sbagliare tutto" (Cesare Garboli).