Cesare Garboli, ìRicordi tristi e civiliî, Einaudi., 27 aprile 2001
"Lei avrà notato che in un francese, inglese o spagnolo tra il sentimento dell’identità nazionale e la sua presenza nel mondo non c’è scollamento
"Lei avrà notato che in un francese, inglese o spagnolo tra il sentimento dell’identità nazionale e la sua presenza nel mondo non c’è scollamento. Il francese rimane francese ed essere umano. Per l’italiano non è così. L’italiano, se si sente italiano, diventa subito fascista... L’identità nazionale è sempre sentita in termini di orgoglio rivendicativo e rabbioso. Senza pace, senza naturalezza, senza semplicità" (Cesare Garboli).