Cesare Garboli, ìRicordi tristi e civiliî, Einaudi., 27 aprile 2001
"La vocazione del nostro paese è una vocazione servile, nel bene e nel male. Non è solo una vocazione ignobile, può anche essere di segno contrario
"La vocazione del nostro paese è una vocazione servile, nel bene e nel male. Non è solo una vocazione ignobile, può anche essere di segno contrario. Noi abbiamo servito tutti i popoli della terra. Greci, bizantini, barbari, francesi, spagnoli, inglesi, austriaci, persino russi e infine i piemontesi... L’Italia è stata una grande culla di sensali, di mediatori, gente molto capace ma a condizione di avere un padrone e di riferirsi a un principio di autorità" (Cesare Garboli).