Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  aprile 27 Venerdì calendario

"L’Italia è un paese di schiavi. Un paese di uomini che sono sempre esposti, giorno e notte, alle possibili violenze della polizia, della delazione

"L’Italia è un paese di schiavi. Un paese di uomini che sono sempre esposti, giorno e notte, alle possibili violenze della polizia, della delazione... Lo Stato disprezza il cittadino, la giustizia lo sbeffeggia, la polizia lo minaccia. Che importa se l’Italiano è, individualmente, un uomo libero? Egli può pensare, dentro di sé, quello che vuole, se non s’inquieta delle denunzie. Può darsi dell’importanza, se gli piace: in realtà è schiavo, e dello Stato, e degli altri italiani. Se non ha amici potenti in alto, egli è alla mercé della polizia, della cattiveria, della gelosia dei suoi vicini, della debolezza della magistratura, dell’asservimento di questa all’esecutivo e ai partiti" (Curzio Malaparte).