Aldo Grasso sul Corriere della Sera del 18/04/01 a pagina 37., 18 aprile 2001
"Nei primi anni della Rai vigeva l’obbligo di non generare equivoci e perciò non si potevano nemmeno usare parole come ”vizio”, ”verginità”, ”talamo”, ”alcova”, ”amplesso”
"Nei primi anni della Rai vigeva l’obbligo di non generare equivoci e perciò non si potevano nemmeno usare parole come ”vizio”, ”verginità”, ”talamo”, ”alcova”, ”amplesso”. Per dire ”membro del Parlamento” si diceva ”componente del Parlamento”, giusto per evitare problemi di assonanza. Era anche vietato, nella descrizione delle risse, la parola ”cazzotto” per la radice troppo esplicita; e nell’aggettivazione si consigliava di evitare l’enfasi di ”magnifica”, per via della desinenza".