Barbara Palombelli sul Corriere della Sera del 23/04/01 a pagina 20., 23 aprile 2001
Tra i molti registi con cui ha lavorato Ennio Morricone («sempre chiedendo carta bianca») ci sono Pontecorvo, Bolognini («a cui voglio un bene immenso»), Montaldo, Bertolucci, Brian De Palma, Roland Joffé, Rosi, Tornatore («un giovane siciliano eccezionale»), Tognazzi
Tra i molti registi con cui ha lavorato Ennio Morricone («sempre chiedendo carta bianca») ci sono Pontecorvo, Bolognini («a cui voglio un bene immenso»), Montaldo, Bertolucci, Brian De Palma, Roland Joffé, Rosi, Tornatore («un giovane siciliano eccezionale»), Tognazzi. Si dice innamorato di tutta la musica: quella alta, quella normale, quella facile, come le colonne dei film di Leone («eravamo stati insieme alle elementari, ci intendemmo subito, ma lo voglio confessare: "Per un pugno di dollari" è la peggiore che ho scritto») e ha un’altra grande passione, gli scacchi: «Ho pattato una partita con Boris Spaaskj, pochi giorni fa, a Torino... nel corso di una "simultanea", mi ha chiesto lui la parità, una bellissima soddisfazione. Per un autodidatta come me, uno che comprò un libro, il Salvioli, in un’edicola di via del Corso, è un sogno. Per un ragazzetto di Trastevere, poi...».