Segio Romano sul Corriere della Sera del 24/04/01 a pagina 33., 24 aprile 2001
Esempi di sconfitte militari dovute al clima: «Nel settembre del 9 d.C. i guerrieri cherusci di Arminio tesero un’imboscata alle legioni di Publio Quintilio Varo nella foresta di Teutoburgo e ne fecero strage
Esempi di sconfitte militari dovute al clima: «Nel settembre del 9 d.C. i guerrieri cherusci di Arminio tesero un’imboscata alle legioni di Publio Quintilio Varo nella foresta di Teutoburgo e ne fecero strage. Ma la vittoria fu dovuta in gran parte a un’improvvisa burrasca che accecò i soldati romani e li paralizzò in un mare di fango. Nell’ agosto del 1281, dopo aver conquistato la Cina, i mongoli riunirono tremilacinquecento navi e partirono alla conquista del Giappone. Ma un improvviso tifone trasformò il mare in un "calderone di acqua ribollente" e gettò le navi come fuscelli contro gli scogli della costa. Nel gennaio del 1795, quando la Francia rivoluzionaria aggredì le Province Unite, Guglielmo V d’Orange fece appello alle navi olandesi. Ma una barriera di ghiaccio sbarrò improvvisamente alla flotta il passaggio verso lo Zuider Zee e le impedì di prestare aiuto all’esercito. Nel 1915 e nel 1916 gli italiani puntarono sulla conquista del Tirolo e concentrarono buona parte dei loro sforzi sul Col di Lana, tra la Marmolada e il Passo di Falzarego. Ma trovarono di fronte a sé, oltre alla resistenza degli schützen, i rigori dell’inverno, le frane di ghiaccio, le tempeste di neve e le slavine. Nel dicembre del 1941 le truppe della Wehrmacht, attestate di fronte a Mosca, si apprestavano a scatenare un attacco decisivo contro le forze sovietiche. Ma nella notte del 5 dicembre la temperatura precipitò a 45 gradi sotto zero e decretò l’insuccesso dell’operazione» (Sergio Romano).