Roberto Antonini, 2 maggio 2001
Naturalmente non è credibile che possa essere accettata la pratica delle occupazioni, ma le manganellate riempiono di senso un modo di comportarsi del quale spesso nemmeno gli squatters sono pienamente convinti
Naturalmente non è credibile che possa essere accettata la pratica delle occupazioni, ma le manganellate riempiono di senso un modo di comportarsi del quale spesso nemmeno gli squatters sono pienamente convinti. Il modo migliore per far cessare un’occupazione è non fare niente. Dopo tutti i mesi passati nel casone ci si stanca di metter toppe ovunque. Se l’occupazione è iniziata d’estate, l’inverno è duro. Se è iniziata d’inverno, d’estate tutti vogliono andare in vacanza in Spagna o in Marocco. Quella dell’occupante è una vita semplice, fatta di cose davvero banali e se si è arrivati a sceglierla evidentemente si è spinti da una grande e indefinita insoddisfazione. Quando il rimedio non funziona più, ricomincia la noia. I concerti punk, i rave, le bevute e ”il pane integrale di Pegli” stufano tutti: puoi farlo un anno o cinque o dieci e poi sei stufo. Magari, visto che hai perso tutto quel tempo ad aggiustare ruderi abbandonati, non decidi certo per una carriera politica o una laurea in ingegneria (magari fai il contadino, o il libraio o apri una rivendita di dischi), ma comunque ti stanchi di vivere in posti umidi e sporchi. E allora, la casa occupata vede passare tante facce nuove, sempre più giovani, e c’è ricambio. Ma ad un certo punto anche il ricambio termina, si rimane in tre e la casa poi resta vuota e torna al Comune, che per averla indietro non ha dovuto far nulla. Quest’ultimo problema è poi relativo: ai Comuni il più delle volte gli stabili occupati non servono. Ho frequentato non so quanti posti già occupati da altri e ne ho occupati a mia volta almeno tre: tutti quelli che sono stati sgomberati e chiusi sono rimasti lì a marcire. Dopo un po’ erano uguali a prima, prima che gli straccioni li occupassero, voglio dire. In compenso, quelli che ne sono stati scacciati sono andati ad occupare altri posti.