Antonio Golini su Il Messaggero del 17/01/01 a pagina 9., 17 gennaio 2001
Se un uomo potesse vivere fino a 150 anni, la sua vita sarebbe divisa in tre cicli (senza contare i primi 20 anni, che sarebbero impiegati per crescere e darsi una formazione di base)
Se un uomo potesse vivere fino a 150 anni, la sua vita sarebbe divisa in tre cicli (senza contare i primi 20 anni, che sarebbero impiegati per crescere e darsi una formazione di base). Dai 20 ai 60 anni un primo ciclo, con il completamento degli studi, la ricerca e lo svolgimento di un lavoro, il matrimonio, la procreazione e l’allevamento dei figli. A 60 partirebbe un secondo ciclo, che durerebbe fino ai 100 anni. Si ricomincerebbe a studiare e a formarsi professionalmente, e ci si farebbe una nuova famiglia, con nuovi figli. Dai 100 anni, altro ciclo, con una nuova istruzione, una nuova formazione professionale, un’ulteriore famiglia e altri figli. A 140 anni si andrebbe in pensione, per una decina d’anni circa, fino alla morte.