Paolo Valentino sul Corriere della Sera del 01/05/01 a pagina 14; anche su la Repubblica del 29/04/01 a pagina 16., 1 maggio 2001
La nuova Cancelleria tedesca, progettata da Axel Schultes e Charlotte Franck, sorge in una zona completamente disabitata di Berlino, ai bordi orientali del parco Tiergarten, tra l’ambasciata svizzera e il parlamento
La nuova Cancelleria tedesca, progettata da Axel Schultes e Charlotte Franck, sorge in una zona completamente disabitata di Berlino, ai bordi orientali del parco Tiergarten, tra l’ambasciata svizzera e il parlamento. L’edificio, costato 465 miliardi di lire, è un grande parallelepipedo di cemento e vetro, con una parte centrale a forma di cubo alta 36 metri. Ci sono colonne, verande, corti interne, per un totale di ventimila metri quadrati di superficie calpestabile. Nei trecentosettanta uffici, che si affacciano su tredici giardini d’inverno, lavoreranno cinquecento persone; la più fedele collaboratrice di Schroeder, Siegrid Krampitz, dovrà percorrere più di cento metri e salire ventidue scalini per arrivare nell’ufficio del cancelliere. La nuova Cancelleria, nelle intenzioni di Kohl che la commissionò, avrebbe dovuto essere il biglietto da visita della Germania, ma a Schroeder non è piaciuta. All’architetto Schultes che affermava: «Io le posso portare cinquecento persone che ne sono entusiaste», ha risposto: «E io, fra due mesi, gliene porto cinquecento che pensano l’esatto contrario: quelli che qua dentro ci dovranno lavorare». Sembra che Schroeder sia andato in bestia dopo aver scoperto che la toilette del suo appartamento ha pareti di vetro con vista panoramica sulla città: Schultes è stato costretto a spostare tazza, lavabo e doccia in un luogo più discreto.