Dacia Maraini su La Stampa del 27/04/01 a pagina 29., 27 aprile 2001
«In Africa il rapporto con la morte è assolutamente della vita di tutti i giorni. Quando una persona è malata significa che è in disarmonia con l’universo, e infatti viene portata dal santone, che cerca di ripristinare l’armonia perduta
«In Africa il rapporto con la morte è assolutamente della vita di tutti i giorni. Quando una persona è malata significa che è in disarmonia con l’universo, e infatti viene portata dal santone, che cerca di ripristinare l’armonia perduta. Una volta mi è capitato di visitare l’interno della Costa d’Avorio, dove ho incontrato una popolazione che praticava un rito bellissimo. Quando una persona moriva, veniva messa a sedere su una sedia, sotto un albero, e interrogata: "Perché sei morto?". E mentre lo interrogavano, lo scuotevano, però con molta grazia e delicatezza. A seconda della posizione che il cadavere assumeva, traevano la risposta. Non c’era quindi quella paura del morto che c’è da noi, quel fuggirne o quel camuffarlo, imbalsamarlo per farlo sembrare vivo» (Dacia Maraini).