Daniela Daniele su La Stampa del 03/05/01 a pagina 16., 3 maggio 2001
Secondo una ricerca di «Riza Psicosomatica», un italiano su due si ammala a cusa dei sensi di colpa
Secondo una ricerca di «Riza Psicosomatica», un italiano su due si ammala a cusa dei sensi di colpa. I sintomi più frequenti: cefalea, colite, senso di oppressione al petto, ansia, depressione. Solo il 3 per cetno degli intervistati si dichiara spensierato, mentre la fascia maggiormente colpita dai rimorsi sarebbe quella dei trentenni (28 per cento del campione). La percentuale si abbassa dai 35 anni in su, ma torna a crescere con la mezza età. Motivi di infelicità più frequenti: la forma fisica per le donne e l’incapacità sul lavoro per gli uomini. Il 53 per cento dei maschi dichiara di soffrire di sensi di colpa dovuti al lavoro arretrato, alle rivalità e ai fallimenti professionali, all’astio tra colleghi. Per il 38 per cento i rimorsi più pesanti sono quelli legati alle spese scriteriate. Le donne: il 48 per cento si sente maggiormente in colpa quando interrompe una dieta; il 26 per cento quandofa spese non realmente necessarie. Per quel che riguarda le categorie professionali, in testa alla classifica del sondaggio ci sono gli imprenditori, seguono liberi professionisti, manager e commerrcianti. Operai, casalinghe e impiegati soffrirebbero meno di rimorsi. La rivista ha anche compilato gli identikit delle 5 vittime-tipo del senso di colpa: la madre troppo amorosa, che si ritiene colpevole di non fare abbastanza per i figli; il «primo della classe», frustrato da qualsiasi cosa sottragga tempo allo studio; il «professionista zelante», che non lascia mai l’ufficio se non ha finito tutto ciò che deve fare; il «formalista», sempre gentile; il «filgio modello», ossessionato da ciò che non fa per rendere felici i genitori.