Pietro Spino su amica 2/5/2001, 2 maggio 2001
I cerimoniali degli incontri ufficiali tra capi di Stato o sovrani non hanno regole rigide. In tempi recenti, la visita di un capo di Stato veniva salutata con lo scoppio di 21 colpi di cannone a salve
I cerimoniali degli incontri ufficiali tra capi di Stato o sovrani non hanno regole rigide. In tempi recenti, la visita di un capo di Stato veniva salutata con lo scoppio di 21 colpi di cannone a salve. Adesso questo aspetto del cerimoniale è scomparso. Alla corte di Vittorio Emanuele II erano previste 14 categorie di dignità per l’ordine di precedenza, oggi ce ne sono solo 4. Appartengono alla prima categoria i presidenti delle due Camere (il più anziano ha la precedenza tra i due), il presidente del Consiglio (che all’estero precede i presidenti delle due Camere), il presidente della Corte Costituzionale, gli ex presidenti della Repubblica. Nella seconda categoria, i vicepresidenti delle Camere, i ministri, gli ambasciatori stranieri, il segretario generale della presidenza della Repubblica e il presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nella terza, il prefetto in sede, i capi delle forze di Polizia, il rettore dell’Università. Nella quarta, i dirigenti dello Stato. In sede europea, invece, si segue un ordine rigidamente alfabetico: i rappresentanti del Belgio per primi e quelli del Regno Unito per ultimi. In Italia, in sede regionale, vale l’ordine cronologico di costituzione: la Sicilia per prima, la Sardegna per seconda, la Lombardia settima, il Lazio quattordicesimo, ultima la Calabria.