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 2001  maggio 04 Venerdì calendario

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze ha annunciato di aver scoperto la proteina che causa la cefalea

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze ha annunciato di aver scoperto la proteina che causa la cefalea. L’origine del mal di testa (che colpisce nove italiani su dieci, 10 milioni in maniera episodica e 2 in modo cronico) sta nel cattivo funzionamento di una proteina-filtro, chiamata «Gi», che si trova nella membrana di tutte le cellule dell’organismo. La proteina è in grado di selezionare le informazioni che arrivano al cervello. Quando non funziona, lascia passare segnali, anche piccoli, in grado di scatenare la crisi di dolore. I ricercatori hanno messo a punto un kit, che si potrà acquistare in farmacia, per diagnosticare l’alterazione della proteina attraverso un semplice prelievo di sangue. Alessandro Bartolini, del Dipartimento di Farmacologia dell’Ateneo di Firenze a autore della ricerca: «Il cattivo funzionamento della proteina è dovuto al difetto di un gene e il nostro lavoro conferma l’ipotesi dell’origine genetica della malattia. Del resto si sa da tempo che la cefalea è più diffusa in certi nuclei familiari e che la predisposizione al disturbo può essere ereditaria». Grazie alla terapia genica, il gene anomalo che produce la proteina «Gi» potrebbe essere sostituito da un gene sano. Attualmente sono allo studio alcuni farmaci capaci di inibire la produzione di un enzima (adenilciclasi) la cui azione, favorita dalla proteina alterata, è tra le cause della cefalea.