Wired 2/99, 7 maggio 2001
Le grandi compagnie di telefonia cellulare americane prendono in affitto i campanili delle chiese per installarci sopra le loro antenne
Le grandi compagnie di telefonia cellulare americane prendono in affitto i campanili delle chiese per installarci sopra le loro antenne. Secondo Jim Fryer, del ”Fryer Site Guide” (pubblicazione tenuta in gran conto dalle aziende telefoniche), oltre 300 chiese, in tutti gli Stati Uniti, già servono da grandi ripetitori. Secondo la Personal Communications Industry Association, per il 2007 saranno necessarie 60 mila nuove antenne. Di solito le compagnie stipulano con la parrocchia un normale contratto d’affitto basato sulle tariffe residenziali in vigore nella zona. Bastano un migliaio di dollari al mese (circa un milione e settecentocinquantamila lire) per diventare sostanzialmente proprietari di un campanile. La durata del contratto varia in genere da dieci a trent’anni. Esempi: dal 1983 la Motorola paga centomila dollari l’anno alla cattedrale di Washington; la New Jerusalem Church (nel Massachussets), ha preso cinquecentomila dollari una tantum dalla Sprint Pcs; la chiesa battista Green Hills (in California), riceverà «per sempre» poco meno di quindicimila dollari l’anno dalla Pacific Bell; dal 1997 (e fino al 2017) la St. Mary’s Church (ad Annapolis, Maryland) prende dodicimila dollari l’anno da At&T.