Simona Giampaoli, liberal 01/04/1999., 1 aprile 1999
Secondo un programma sperimentale di riabilitazione, i detenuti della Groenlandia, del Labrador e di Nunavut potranno scontare la pena cacciando con fucili ad alta precisione caribù d’inverno e foche d’estate
Secondo un programma sperimentale di riabilitazione, i detenuti della Groenlandia, del Labrador e di Nunavut potranno scontare la pena cacciando con fucili ad alta precisione caribù d’inverno e foche d’estate. La durata del programma varia in base alla gravità dei crimini commessi e alla capacità di reinserimento del detenuto. Moshe Akavak, guardia carceraria del Baffin Correctional Centre, il penitenziario della maggiore tra le isole dell’arcipelago canadese: «Quando ho iniziato a lavorare come guardia carceraria, sedici anni fa, ho constatato che molti di noi stavano perdendo il legame con le tradizioni. Noi siamo da secoli cacciatori. Penso anche che l’aumento della criminalità sia dovuto proprio a questo strappo con il passato». Il tasso di recidività tra i detenuti già sottoposti al programma è bassissimo. Micheal Evic, condannato a due anni per aggressione: «Sembro rinato. Quando avrò scontato la pena continuerò a cacciare e a pescare tutti i week end. Sarà un modo per non ricadere nel tunnel della droga e dell’alcol, tantomeno nelle trame dell’attività criminale».