Giuseppe Pontiggia, Il Sole-24 Ore 04/04/1999, 4 aprile 1999
Lo scrittore Giuseppe Pontiggia: «Ho la mania dei capelli. Intendo dei miei, la paura che cadano. cominciata a diciassette anni
Lo scrittore Giuseppe Pontiggia: «Ho la mania dei capelli. Intendo dei miei, la paura che cadano. cominciata a diciassette anni. Da allora ho sempre usato lozioni, frizioni, pozioni, con un accanimento terapeutico che ha dato buoni risultati. A distanza di decenni posso dirlo, benché forse - come commenterebbe uno scettico - li avrei ottenuti anche senza fare niente. questa l’idea di medicina che coltivano molte persone. Mio figlio li sta perdendo. Glielo ho fatto notare, con la tempestività che contraddistingue i padri, e mi ha risposto: ”Non preoccuparti, non mi interessa niente”. ”Possibile?”, gli ho chiesto. ”Niente, credimi”. Ha aggiunto, con un certo orgoglio intellettuale, tra didattico e bonario: ”Mi interessa quello che sta dentro la testa, non fuori”. ”Sì, ma anche l’esterno ha la sua importanza”. ”Papà”, mi ha risposto con pazienza, ”non sono malato come te”. ”Cioè?”. ”Non sono patologico”. Rifletto per capire se ha ragione. Intanto reagisco: ”Comunque qualcosa potresti fare. Che cosa ti costa?” ”No!”, mi risponde con decisione. ”Ma insomma, fallo per me!”. Non so se sto perorando o pregando. Insisto: ”Non puoi farlo per me? La vedi come una limitazione della tua libertà?”. ”No”, esclama, ”la vedo come una limitazione della tua intelligenza”».