Enr. Ma. Corriere della Sera 07/04/1999, 7 aprile 1999
Un treno Etr 500, costato alle Ferrovie dello Stato 50 miliardi, nuovo, neanche un viaggio, giace nel deposito milanese di Fiorenza, ridotto a scheletro perché viene usato per fornire pezzi di ricambio per gli altri ventinove Etr 500 in circolazione: porte, poltrone, gabinetti, arredi, illuminazione, motori, centraline, ecc
Un treno Etr 500, costato alle Ferrovie dello Stato 50 miliardi, nuovo, neanche un viaggio, giace nel deposito milanese di Fiorenza, ridotto a scheletro perché viene usato per fornire pezzi di ricambio per gli altri ventinove Etr 500 in circolazione: porte, poltrone, gabinetti, arredi, illuminazione, motori, centraline, ecc. Le Fs si giustificano spiegando che il convoglio è stato usato per la sperimentazione del sistema di ”captazione” dell’energia, che si concluderà nel giugno ’99: allora l’Etr sarà rimontato e rimesso in circolazione. Costo di alcuni pezzi di ricambio: 335 mila lire il portacenere, 816 mila lire il cestino per la spazzatura, 174 mila lire lo sportellino della carta igienica, un milione e mezzo la tazza del bagno (265 mila lire il coperchio), 200 mila lire l’indicatore ”occupato/libero” applicato fuori della porta del bagno 5 milioni e 400 mila lire il boiler da 15 litri per riscaldare l’acqua del lavello, 18 milioni il motocompressore del frigorifero, un milione e 680 mila lire il forno a microonde del vagone ristorante, 611 mila lire la tendina motorizzata del finestrino, 200 milioni l’impianto di climatizzazione di ogni vettura (420 mila lire il filtro).