Laura Facchi, Diario 28/04/1999, 28 aprile 1999
I vecchi dei villaggi indiani destinano alcune ragazze alla prostituzione con sollievo delle famiglie che hanno una bocca in meno da sfamare e una dote in meno da preparare
I vecchi dei villaggi indiani destinano alcune ragazze alla prostituzione con sollievo delle famiglie che hanno una bocca in meno da sfamare e una dote in meno da preparare. Le ragazze predestinate diventano devadasi, dedicate alla dea Yellama. Secondo la leggenda la dea vide sulla riva di un fiume un semidio che faceva l’amore con una sua compagna. L’invidia le riempì la testa di pensieri impuri. Il marito per punirla ordinò al figlio di decapitarla. Questi obbedì e ottenne in premio la possibilità di esprimere un desiderio: chiese di restituire la vita alla madre. Dal momento in cui la testa fu rimessa sul corpo di Yellama il marito le promise che da quel momento giovani donne si sarebbero sacrificate al suo posto (mettendo il loro corpo al servizio del piacere di qualsiasi uomo) per mantenere intatta la sua purezza.