Maria Grazia Cutuli sul Corriere della Sera del 07/05/01 a pagina 14., 7 maggio 2001
Dopo la distruzione dei colossi di Bamyan in Afghanistan, i Paesi asiatici fanno a gara a chi costruirà il Buddha più gigantesco
Dopo la distruzione dei colossi di Bamyan in Afghanistan, i Paesi asiatici fanno a gara a chi costruirà il Buddha più gigantesco. Pechino progetta un Bodhisattva (Buddha della Compassione) di 153 metri d’altezza, New Delhi un Maitreya Buddha (Buddha del futuro) di 150 metri, lo Sri Lanka intende costruire due copie identiche alle statue demolite dai talebani (55 metri l’uno, 35 l’altro). Il Buddha cinese, che sorgerà sul monte Jiuhua (uno dei quattro santuari buddhisti del paese), sarà costruito con 1.100 pezzi di rame, mille tonnellate di peso per un costo complessivo di 55 milioni di dollari (i lavori cominceranno nel 2004). Il Buddha indiano sorgerà nello stato del Bihar e sarà di bronzo, con uno scheletro di metallo (costo: 200 milioni di dollari). Attorno alla statua nasceranno monasteri, pensioni, padiglioni di meditazione, negozi d’oggetti sacri, scuole e ospedali.