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 1999  maggio 05 Mercoledì calendario

«C’è

anche ignoranza e ingenuità nel culto di Padre Pio; ma c’è pure un germe di elementare saggezza. come se non si volesse scomodare il Signore per le vicende e le tragedie terrene; come se si avvertisse la sua superiore, celeste lontananza rispetto alla vita degli uomini. E allora si ricorre ai santi e agli angeli custodi, ai grandi e vicini mediatori, intercessori. Una specie di clientelismo metafisico. Si dirà che è superstizione. Ma come spiegava Vico, la superstizione indica le ultime tracce superstiti di verità perduta o dimenticata; quindi, pensava il colto e cattolico Vico, meglio la superstizione che l’ateismo disperato».