Daria Galateria su la Repubblica del 05/05/01 a pagina 39., 5 maggio 2001
Il 7 agosto del 1880 Rimbaud arrivò ad Aden, nello Yemen. Nell’ottobre del 1882 scrisse alla madre, che era a Lione, di comperargli una macchina fotografica del costo di 1850 franchi (pari a sei mesi del suo salario): ad Aden tutti volevano farsi fotografare e pagavano fino a una ghinea per uno scatto
Il 7 agosto del 1880 Rimbaud arrivò ad Aden, nello Yemen. Nell’ottobre del 1882 scrisse alla madre, che era a Lione, di comperargli una macchina fotografica del costo di 1850 franchi (pari a sei mesi del suo salario): ad Aden tutti volevano farsi fotografare e pagavano fino a una ghinea per uno scatto. Il poeta aveva deciso di aprire uno studio fotografico sul posto, ma per errore l’apparecchio venne inviato nell’isola Mauritius e giunse nelle sue mani solo a marzo. In mancanza di clienti, Rimbaud fu costretto a vendere tutto e a dedicarsi al traffico di armi. Alcuni esploratori italiani raccontano che teneva conferenze sul Corano e andava negli accampamenti dei nativi dove «si accucciava come gli indigeni: onde questi lo consideravano un poco come musulmano».