Jean-Claude Chesnais, ìStoria della violenza in Occidente dal 1800 a oggiî, Longanesi, 1981., 9 maggio 2001
«Ho visto molti orrori durante la guerra e sul Caucaso, eppure anche se davanti ai miei occhi si tagliasse un uomo a pezzi non mi sembrerebbe tanto stomachevole quanto questa ben studiata ed elegante macchina con la quale in un attimo è stato ucciso un uomo forte, fresco e sano
«Ho visto molti orrori durante la guerra e sul Caucaso, eppure anche se davanti ai miei occhi si tagliasse un uomo a pezzi non mi sembrerebbe tanto stomachevole quanto questa ben studiata ed elegante macchina con la quale in un attimo è stato ucciso un uomo forte, fresco e sano. Lì non c’è il dominio della ragione, bensì l’umano risentimento della passione, mentre qui c’è la calma e la comodità portate fino alla raffinatezza e non c’è nulla di grandioso. C’è lo sfacciato, insolente desiderio di attuare la giustizia, la legge di Dio. La giustizia che viene decisa dagli avvocati, i quali, pur fondandosi tutti sull’onore, sulla religione e sulla verità, si contraddicono» (Lev Tolstoj, 1857).