Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  maggio 09 Mercoledì calendario

Fino ad epoche recenti, per essere certi dell’esemplarità della pena, le esecuzioni capitali venivano svolte pubblicamente

Fino ad epoche recenti, per essere certi dell’esemplarità della pena, le esecuzioni capitali venivano svolte pubblicamente. Il cerimoniale seguiva un vero e proprio rituale; folle di contadini accorrevano in città, e questa occasione era spesso l’unica che avevano per spostarsi dalla campagna. Ore prima dell’esecuzione, si svolgevano processioni nelle strade cittadine che conducevano al patibolo. Per alcuni, l’evento rappresentava un’importante fonte di reddito: i balconi che affacciavano sulla piazza venivano affittati a cifre esorbitanti; venivano costruiti palchi e tribune come per le manifestazioni sportive o religiose. Il tutto si svolgeva in un clima di vera e propria isteria collettiva: le donne svenivano per l’emozione, scoppiavano risse, la gente correva in preda al panico. Nel 1807, a Londra, l’esecuzione di due assassini fu vista da più di quarantamila persone, cento delle quali morirono per gli scontri tra la folla.