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 1999  maggio 21 Venerdì calendario

Al regista giapponese Takeshi Kitano, in gara a Cannes con L’estate di Kikujiro, hanno chiesto se non si stanca a «scrivere, dipingere, tenere talk-show che durano anche tutta la notte»: «Mai

Al regista giapponese Takeshi Kitano, in gara a Cannes con L’estate di Kikujiro, hanno chiesto se non si stanca a «scrivere, dipingere, tenere talk-show che durano anche tutta la notte»: «Mai. Per me non è un lavoro, è gioco, faccio tutte le cose che mi divertono. Se uno passa tutta la notte in un casino non sente di aver lavorato, no?». Discrezione: «In Giappone quando un padre si diverte con i figli raccomanda sempre ”non dirlo alla mamma”. Perché il divertimento e il gioco creano disordine, e nella nostra cultura il ruolo della madre è quello di mantenere l’ordine, in casa e nella famiglia [...] Noi siamo educati da bambini a mantenere un distacco dagli altri e dalle cose, a nascondere quello che proviamo e tutti i miei personaggi hanno questa disciplina. Mentre nei film americani si piange, si ride, si ama, si esprimono le emozioni a voce alta, sullo schermo. Io non ne sarei capace, mi trovo bene nella discrezione».