Katia Novella Bosio, Diario 19/05/1999, 19 maggio 1999
Ultima moda in Nevada l’archeologia aeronautica: gli appassionati si perdono nel deserto e fra le montagne del West alla ricerca di resti dei veivoli precipitati negli anni Quaranta e Cinquanta, quando gli incidenti erano frequenti per inaffidabilità degli aerei
Ultima moda in Nevada l’archeologia aeronautica: gli appassionati si perdono nel deserto e fra le montagne del West alla ricerca di resti dei veivoli precipitati negli anni Quaranta e Cinquanta, quando gli incidenti erano frequenti per inaffidabilità degli aerei. Doug Scroggings, pioniere di questo hobby, ha rinvenuto sedili di un aeroplano, bagagli zeppi di vestiti, una scarpa da donna con un pezzo d’osso dentro: «Non ci pensiamo due volte, quando troviamo qualcosa di umano, lo seppelliamo. Se siamo in gruppo, ci raduniamo intorno a una piccola fossa e facciamo una piccola cerimonia. Certe volte, questi possono essere veramente spettrali [...] Ma a volte non si trova niente. E uno passa da una montagna all’altra, da una duna all’altra. L’importante è non demordere. Se non riesco a trovare niente al primo tentativo e nemmeno al secondo, riesco sempre al terzo». Oggetto più ambito i numeri d’immatricolazione, con cui si ricostruisce la storia dell’aereo.